Naturalistico, Geologico, Ambientale.

Il territorio di Rotzo può vantare particolarità uniche in tutto l’Altopiano di Asiago 7 Comuni. E’ uno dei Comuni più antichi dell’Altopiano, dove ancora oggi, presso il villaggio archeologico del Bostel si possono ammirare i resti dell’antica preistoria. L’AltarKnotto enorme “altare” naturale dove anticamente venivano venerate divinita germaniche come Thor ed Odino. La Chiesetta di Santa Margherita, datata attorno al 1100 e primo monumento segno del Cristianesimo sull’Altopiano.

A livello naturalistico il territorio di Rotzo, per la particolare esposizione a Sud e per la quota relativamente bassa presenta delle particolarità  climatiche uniche che favoriscono in particolar modo la flora e e coltivazioni locali. Come tutti gli altri comuni altopianesi, anche Rotzo presenta un forte carsismo che non consente all’acqua di scorrere in superficie, ma penetra subito in profondità. Torrenti e ruscelli si fanno notare solo allo scioglimento delle nevi o dopo i forti temporali estivi. Un’eccezione sono le “Cascate del Pach” che prendono vita da un piccolo corso d’acqua attivo quasi tutto il tempo dell’anno.

L’escursione alle cascate del Pach sull’Altopiano di Asiago 7 Comuni è un’esperienza che combina la bellezza naturale del luogo con un pizzico di avventura visto la particolare e suggestiva località.

Descrizione dell’itinerario:

Partenza: Il percorso non difficile ma da non sottovalutare soprattutto se da poco ha piovuto, inizia dal centro del paese di Rotzo e in pochi passi ci si può immergere subito nella natura.

Percorso: Si procede attraverso il bosco, seguendo il suono crescente delle tumultuose acque del torrente Pach fino a raggiungere le cascate, che si rivelano tra salti di roccia e una variegata vegetazione lussureggiante.

Difficoltà: Il sentiero può essere impegnativo, soprattutto se bagnato, con un dislivello di circa 200 metri. Da evitare in caso di neve o ghiaccio al suolo. Durata: L’escursione completa richiede circa 3,5 ore, con una passeggiata di 2,5 ore, ideale per una mezza giornata all’insegna dell’esplorazione.

Periodo consigliato: La tarda primavera, l’estate e l’inizio dell’autunno sono i periodi migliori per visitare, quando le cascate sono più vivibili e attive.

Consigli: È consigliato indossare scarpe da trekking adatte, con soletta scolpita antiscivolo e portare con sé acqua e uno spuntino. Inoltre, tenere presente che il terreno può essere scivoloso e richiedere attenzione.

Per un’esperienza completa, si può considerare una guida locale che oltre ad aumentare il livello di sicurezza possa arricchire la visita con informazioni sul territorio e sulla sua storia. Buona escursione! Siete “leggeri” nei vostri passi.